Orario: Sabato e Domenica 15:00-18:00

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Composizione grigia

Acrilico, sabbia 60×90
1985

Primo Formenti è nato a Palazzolo sull’Oglio nel 1941.

“Paul Klee diceva che l’arte non ripete le cose visibili, ma le rende visibili.
Formenti si muove appunto all’interno di questo grande solco poetico e tecnico, in una direzione in cui, cioè, quel “rendere visibile” l’emozione, il sentimento, l’insieme dei brani diversi che compongono resistenza (in forza, appunto, della rinunzia a rappresentare realisticamente) diviene l’obiettivo principale della pittura.
E se il rischio, genericamente parlando di questo particolare indirizzo è quello di una chiusura solipsistica, ermetizzante, da “torre d’avorio” di cui si dialoga soltanto con se stessi (così come, di contro, quello della rappresentazione realistica può essere l’eccessiva didascalicità, la banalità dell’aneddoto), Formenti in questi anni ha saputo evitare sia I’uno che l’altro, giocando la sua ricerca su un filo d’equilibrio robustamente impiantato tra l’iconico e il non-iconico tra le esigenze della rappresentazione e quelle della forma pura. Un equilibrio, un rapporto dialettico anzi, che in lui ha caratteri di risolta singolarità all’interno di un controllato, misuratissimo gusto della materia.
Questa sua pittura, difatti è solo apparentemente (o parzialmente astratta). Le coperture e i raschiamenti dei pigmenti, il gioco combinatorio dei toni cromatici e delle densità, lo “scavo” tra i materiali disposti sulla teIa fino all’ottenimento di una forma stagliata e perentoria come un archetipo, a ben guardare hanno sempre una partenza (o un arrivo) di tipo figurativo, e in questa felicissima ambiguità consiste appunto una parte del loro fascino e della loro persuasività”.

Estratto dal testo di Giorgio Seveso

PRIMO FORMENTI



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