Tecnica mista, 100×75 cm
2020

Claudia Marchi nasce a Copenaghen nel 1967 e vive a Gussago (BS).
La doppia cittadinanza, italiana e danese le apre mondi culturali diversi fin da bambina. Studia dapprima all’Istituto d’arte di Gargnano per poi conseguire il diploma all’Istituto Golgi di Brescia e successivamente quello in Fisioterapia presso gli Spedali Civili di Brescia.
Negli anni inizia a dedicarsi anche alla fotografia e alla pittura, linguaggio che la porta a dedicarsi sempre più spesso al corpo come soggetto.

Essere un corpo tra i corpi, al tempo della pandemia di Covid-19, significa sentirsi fluttuare in un magma incandescente dove i corpi si attraggono e respingono contemporaneamente, dove il desiderio e la paura di desiderare sono la stessa cosa.
Galleggiare e lasciarsi trasportare dalla corrente diventa indispensabile per la sopravvivenza non solo fisica ma soprattutto psichica.
Dimenticarsi del corpo per salvare la mente, nonostante tutto, in un tempo dilatato e sospeso.