Orario: Sabato e Domenica 15:00-18:00

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Piazza Mercato, Brescia

Olio su tela 50×70
1965

Allievo di Virgilio Vecchia e di Tita Mozzoni, Angelo Mazzetti ha lungamente preparato l’esordio in pubblico, avvenuto in occasione di collettive e concorsi sul far degli anni Sessanta, quando sue opere si evidenziano in premi indetti a Brescia, dall’Enal (1960, 1965), dall’EPT (1963), o al S. Agata (1968); altre adesioni sono quelle ai Premi «Segantini» (1964), Gussago, Inzino, Bormio alternate a partecipazioni oltre confine: in Francia, Svizzera, Germania, nazioni in cui sono rimaste varie opere. Alternate alle collettive, alcune mostre personali. Prevalentemente paesaggista, Mazzetti dei suoi dipinti, costruiti a mezzo di piani scanditi nella eco cubisteggiante, fa motivo di plastica resa del panorama, soprattutto urbano. Il macerato e corposo colore giocato su chiari toni ricompone angoli della nostra città, in cui sovente si riconoscono monumenti o chiese dalle pietrose mura; l’infilata di caratteristiche strade o di canali veneziani oltre i quali si affaccia breve spazio di cielo dal terso ma greve azzurro. Non mancano nature morte, fiori in particolare, ed in queste composizioni dall’impasto rorido maggiormente si avverte il ricordo dei maestri: sia per la compostezza dell’impianto, sia per la pennellata riassuntiva. «Colori e luce si esaltano con fantasia», ma la natura riflessa nei fiori, le pareti di consueti rioni riportano alla contenuta, severa indole dell’autore.
Estratto del testo “Il Dizionario dei Pittori Bresciani” di Giorgio Zanolli Editore

ANGELO MAZZETTI



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